Canyon Neuron

La nuova Canyon Neuron in prova

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Sono andato nella Sierra Nevada a provare la nuova Canyon Neuron, la bici da trail del marchio tedesco. Ruote da 29 pollici, 140mm di escursione anteriore e 130mm al posteriore e soprattuto più lunga e più bassa del modello precedente.

Nel video trovate il test e la presentazione, più sotto i dettagli e le geometrie.

Primo giorno di test
Secondo giorno di test
La nuova Canyon Neuron nei dettagli

Geometria

La Neuron aveva bisogno di una “ripassata” in termini di geometria, soprattutto per quanto riguarda l’angolo sella e il reach.

Dettagli

La nuova Canyon Neuron è disponibile in quattro modelli con telaio in carbonio CF e in sette allestimenti in alluminio, compresa una versione per bambini, la Young Hero, e due per donne. Io ho potuto provare il modello top di gamma Neuron CF 9, dal prezzo di 4.999€, che trovo molto competitivo visto l’allestimento.

In taglia L il modello di punta pesa appena sopra i 13 kg. Nel triangolo anteriore può alloggiare un portaborraccia e un borsello porta attrezzi.

L’ammortizzatore senza piggy back è in linea con il montaggio pensato per non essere troppo pesante, visto che all’anteriore troviamo una Fox 34 che mi ha convinto in toto durante il test per la sua sensibilità e progressività.

Il funzionamento del carro aiuta molto in salita ad ammortizzatore aperto o in posizione intermedia, infatti è bello sostenuto nella corsa e, grazie anche ad un angolo sella di 76°, aiuta nelle rampe più ripide a tenere l’anteriore schiacciato a terra.

Trasmissione elettronica SRAM Eagle AXS, manubrio in carbonio e freni SRAM Code. Il cock pit non lascia niente da desiderare. Su una trail bike i Code fanno bene il loro lavoro.

C’è molto spazio per montare reggisella telescopici dall’escursione generosa, anche grazie ad un tubo piantone dritto.

Il passaggio interno dei cavi è guidato da dei tubi in cui farli scorrere, senza dover usare calamite o guide.

I cuscinetti sono oversize e ben schermati, per evitare che vi entri sporco pregiudicando la loro durata nel tempo.

Cerchi in carbonio DT Swiss: leggeri e non troppo rigidi, sono una buona scelta per salire e scendere bene.

I cavi passano dentro la serie sterzo. Una scelta che farà storcere il naso a molti ma a cui Canyon sembra ormai credere ciecamente.

Bello il guidacatena integrado nel telaio e la protezione contro il risucchio della catena posta sul fodero basso. Questa può essere spostata a seconda della grandezza della corona che si usa.

Infine una nota sul rapporto qualità/prezzo, veramente alto. 4.999€ per il top di gamma sono un buon prezzo. Trovate gli allestimenti e gli altri prezzi sul sito Canyon.

Commenti

  1. lorenzom89:

    Mi piace un sacco Mike come tester! si vede che è uno che le bici le usa e non le tiene ferme in salotto. attento ai dettagli (tipo cuscinetti esposti o cambio axs che se si rompe son dolori) e super sincero!

    sulla bici, ottime impressioni. è un aggiornamento che mancava e l'hanno fatto nel modo giusto senza stravolgere.
    reach aumentato ma senza esagerare con l'angolo di sterzo per mantenerla agile e giocosa, forcella sempre da 34 per non sovrapporsi con la spectral.
    questa per me è LA trail bike, bici leggera che si pedala bene che può affrontare qualsiasi discesa senza esagerare con la velocità.
    è un pò una Lux Trail "potenziata"

    se proprio proprio devo fare qualche critica..
    1. i colori, apparte alcuni montaggi certe colorazioni sono bruttine..
    2. questa storia dei modelli WMN che non ci trovo il senso.. soprattutto visto la carenza di bici e componenti..
    Mi associo, a me piacciono le colorazioni un pò "sgargianti", queste (ma mi sembra un pò la tendenza in generale) fanno veramente tristezza... peccato perchè la Neuron per me è veramente il top.
  2. AxelMTB:

    comunque me la sono riguardata per bene perchè già l'anno scorso era LA bici che mi interessava ma poi era vecchia di geometrie e allora ero orientato alla YT Izzo o Fuel Ex (ma troppo cara)
    poi arriva questa bellissima ma mi cadono d'un tratto le palle

    Quando guardo una bici nuova che mi piacerebbe comprare ormai mentalmente metto il Flag " V cambiare" quando vedo gli sram...
    praticamente sul 60% putroppo...
    poi vedo anche l'instradamento nella serie sterzo e aggiungo... "V che palle"
    Per i freni purtroppo molte escono con i gli Sram ed avendo i guide capisco le perplessità.
    Dei Deore sarebbero più solidi e costerebbero meno.
    Sui cavi nella serie sterzo temo dovremo abituarci
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