Le strade che sanguinano

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Conoscete sicuramente Giovanni Storti del trio Aldo Giovanni e Giacomo. Oltre ad essere un attore ed un comico, Giovanni è anche un ciclista e come tale non può non fare caso alle voragini che si trovano sulle strade. In questo caso si tratta di via Bramante nella sua Milano, ma gli esempi si sprecano in tutto lo stivale. Delle vere e proprie trappole per chi va in bici, dal professionista alla signora che va a fare al spesa al mercato.

Postate qua nei commenti le foto delle strade disastrate della zona in cui vivete, con il nome della via. Magari qualche amministrazione si sveglia.

Commenti

  1. ymarti:

    Ecco stavo pensando di scriverlo io e se fossi risultato polemico o irrispettoso.

    Ma aggiungo quindi, essendo assolutamente d'accordo: i soldi per gli ucraini ci sono! I soldi per gli immigrati ci sono! Potrei continuare gli esempi ma per noi? La verità credo che sia che a qualcuno tutto ciò giovi. Chi se ne frega del cittadino! Anzi se cade e spacca la moto o la bici...fa girare l'economia per sistemarla. Si rompe lui? Altri soldi per la sanità!

    Incredibile.

    Scusate lo sfogo.
    Fai cambio con gli ucraini o con gli immigrati se pensi che stiano meglio di te.

    Sono d'accordo sul fatto che il denaro non venga utilizzato bene per quanto concerne la manutenzione delle strade ma tirare in ballo spese diverse che nulla hanno a che fare con le voci di bilancio stabilite per le strade è solo fare politica da bar.

    Per quanto mi riguarda, il problema è che le strade vengono rappezzate soltanto quel po' che serve a salvare la faccia ogni tanto e pure malamente. Dovremmo invece prendere esempio da Stati talvolta meno ricchi e forse per questo più virtuosi, dove al primo accenno di screpolatura dell'asfalto si procede con la riparazione a mezzo catrame in modo che l'infiltrazione non faccia breccia portando poi a danni ben più consistenti. Danni che poi spesso qui vengono riparati con una palata di asfalto, dunque senza sigillare a dovere, cosa che garantisce l'insorgere del problema dopo poco tempo. Non è una questione di soldi, è una questione di mentalità.
  2. Qui a Perugia e provincia siamo messi decisamente male con le buche. Considerate che nella stragrande maggioranza dei casi nelle discese, teoricamente asfaltate, riesco ad andare più forte con la MTB che non con la BDC.
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