Smartphone Smartwatch o Ciclocomputer

Smartphone, Smartwatch o Ciclocomputer?

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Meglio uno smartphone, uno smartwatch o un ciclocomputer quando si va in bici? Andiamo a vedere pro e contro di ciascun apparecchio.

Garmin Fenix 7 Solar

Se fate diversi sport, questo è l’orologio che fa per voi. Avendolo sempre con sé, al polso, va bene per correre, nuotare, sciare e anche andare in mountain bike. Dato che rileva anche i battiti cardiaci, metterlo sul manubrio con l’apposito adattatore è un po’ un peccato, ma se abbinato ad una fascia cardio offre valori più precisi.

È uno Smartwatch, vale a dire che è possibile abbinarlo al telefono e leggere tutte le notifiche direttamente dal suo schermo, o rispondere a chiamate telefoniche che però necessitano del telefono per poter parlare. Sempre se siete di quelli che resistono allo stress dato dalle mille notifiche che ci arrivano ogni giorno.

La durata della batteria è infinita: facendo 5 attività sportive di 2/3 ore a settimana si arriva a 2 settimane di autonomia. Le celle solari servono a poco: non ricaricano l’orologio, al massimo diminuiscono di una frazione il consumo della batteria quando il Fenix 7 è al sole.

Se portato al polso, in discesa può dare fastidio, malgrado il suo peso piuma di soli 95 grammi cinturino compreso. Le vibrazioni possono andare a ferire il polso o la mano con i tasti laterali, come successo a me. Quando fa caldo diventa sgradevole da portare perché fa sudare.

Garmin Fenix 7 Solar

Smartphone

Tutti ne abbiamo uno, quindi non comporta costi aggiuntivi. È l’apparecchio con il maggior numero di app, anche gratuite, e quello con lo schermo più grande per una migliore lettura in caso si voglia navigare. D’altro canto metterlo sul manubrio comporta dei rischi, se si cade, e consuma molta batteria che invece servirebbe per poter chiamare in caso d’aiuto.

Se lo usate con la nostra app Training Camp per registrare le attività, iniziate la registrazione ad inizio giro, la chiudete alla fine e ve ne dimenticate nel frattempo. Non solo, con il Live Tracking potete far sapere a famiglia e amici dove siete se girate da soli.

Training Camp Android
Training Camp iOS

Garmin Edge 530

Se andate tanto in bici, non potrete farne a meno: vuoi per i dati provenienti da powermeter o cardiofrequenzimetro, vuoi per la semplicità nel seguire una traccia quando si gira in posti sconosciuti, vuoi per la facilità con cui si aggancia a qualsiasi manubrio.

È robusto, in caso di caduta, e ha una batteria che dura diverse giornate passate in sella. È di gran lunga l’apparecchio più economico fra i tre (vedere link qui sotto).

Garmin Edge 530

Voi cosa usate?

Commenti

  1. yayayaya:

    Seguire la traccia con la bussola come per tutta la serie Garmin Outdoor non è chiaro come con le frecce per serie Edge.
    Con l’Edge 530 mi evidenzia il sentiero da prendere con una freccia, mentre con lOregon la bussola mi indicava una direzione e in presenza di sentieri ravvicinati che partivano dallo stesso incrocio lo sbaglio era garantito.
    Infine sulla serie Edge hanno aggiunto delle frecce sulla traccia che ti permettono di capire il verso della traccia con una scala molto grande, climbpro che ti avvisa delle salite distanza, pendenza.
    Rimane il fatto che in caso di problemi raccapezzarsi su uno schermo da2,6-3” è difficile, molto meglio il telefono
    chiaro che non è ottimizzato per bici... ma non capisco cosa quando mi dici di seguire con bussola... io vedo la mia bella mappa openmtb con la freccina che mi rappresenta e la traccia colorata che devo seguire. metto lo zoom che mi fa comodo e seguo tranquillamente.
    non c'è mica bisogno di frecce e avvisi (nb se impariamo a guardare la mappa impariamo anche a orientarci meglio).
    se al bivio ci sono due sentieri che svoltano entrambi a dx basta guardare la mappa per capire se devi prendere quello che svolta più o meno a dx.

    il telefono è sicuramente più comodo per la visualizzazione ma presenta svantaggi relativi a batteria e spesso connessione (es. non tutti hanno connessione con altre reti satellitare non gps (es. glonass), almeno credo. E poi si deve avere l'accortezza di scaricare le mappe offline altrimenti ciao mappa se non c'è connessione.

    se giri in zone un po' "selvatiche" il telefono va bene fino ad un certo punto
  2. marika.f:

    Perchè?
    Prendere nebbia, pioggia e talvolta neve a certe quote, in MTB, non potrebbe essere un problema?
    Il passo del Madriccio sono 3100m...
    Boh, per i giri in quota io se le previsioni non sono più che favorevoli passo...
  3. Io uso un ciclocomputer Sigma che mi da velocità, distanza, ora, media e basta, se ne avessi uno che indica le pulsazioni su certe salite mi spaventerei e tornerei a casa sul divano :mrgreen:
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